La casa sull’albero
















Realizzazione prevista per il 2015.
Lo sviluppo del progetto è stato pensato ispirandosi all’idea di partizione musicale.
La passerella, come una melodia, si sviluppa leggera tra le fronde degli alberi, fornendo accesso ai cubi appesi che con il parallelo della partitura musicale, possono essere visti come gli elementi più gravi e pesanti dell’armonia.
Ogni elemento cubico sospeso è un unità abitativa di 4,80 mq (10,70mc) che può ospitare due persone.
Un sistema di tiranti d’acciaio collegati all’albero tramite fasce di carico irrigidisce la struttura appesa a tre piante.
Al rifugio si accede dall’alto, in modo da poter sfruttare la copertura come spazio all’aperto dove potersi sedere e contemplare, di fronte a noi, il paesaggio e le stelle.
All’interno i letti incorporano capienti cassettiere per ospitare gli zaini dei viaggiatori e le pareti sono attrezzate con appendi abiti.
Un leggero divisorio di listelli di legno divide il letto dalle scale di ingresso, creando un piccolo filtro tra ambienti.
Alla stessa altezza del letto si apre una finestra di un metro per un metro, da cui è possibile sporgersi aggrappandosi alla sbarra di sicurezza, e tenere i propri piedi sospesi nel vuoto.
Appoggiando un altro modulo a terra è poi possibile completare il rifugio con dei servizi igenici.
Il sistema della casa sull’albero può’ essere reso autosufficiente tramite l’installazione di un impianto micro eolico che sfrutti le correnti d’aria montane per produrre elettricità, e con un adeguato impianto di raccolta, ricircolo e depurazione delle acque meteoriche per l’uso dei sanitari.
Il rifugio è progettato secondo i criteri della bioedilizia, con materiali naturali: la struttura e i taponamenti esterni sono in abete rosso locale, i pannelli isolanti sono di sughero omogeneo ad alta densità, così come il pavimento.
Tutti i legnami previsti dovranno essere essiccati al naturale, trattati con vernici naturali e certificati FSC, cioè come provenienti da foreste a conduzione sostenibile.
dettagli
- Data: 2012
- Banditore: Comune di Cles
- Progettazione: Officine Liquide + Ana Rodriguez Cabañas, Caterina Orsecci, Alessandro Fangacci